Il culto di S. Giovanni Battista

Il culto di S. Giovanni Battista, a Veglie, risale ai primordi dell' XI sec. Sin dal 1001, la statua del Santo veniva trasportata, una volta all'anno, in processione dal feudo di Veglie a quello di Salice Salentino, comune a 5 Km da Veglie, dove esisteva una chiesetta dedicata al Santo.

Un anno, la statua, giunta la processione al confine dei due paesi, divenne talmente pesante da impedire di procedere oltre. Tornando indietro, la statua diventò più leggera, tanto che gli abitanti di Veglie compresero che il Santo voleva rimanere nel loro territorio e lo elessero patrono del paese.
In più, per testimoniare e perpetuare l'evento straordinario, essi posero un masso di tufo proprio nel punto in cui avvenne l'episodio.
Nella chiesa parrocchiale a lui dedicata esiste ancora una nicchia dell'XI sec. che conteneva l'originale statua del Santo.
Il protettore del paese è raffigurato come un bambino ma con i caratteristici simboli del Battista.
Fino a pochi anni fa al Santo erano dedicate due distinte feste: una religiosa , il 24 giugno, e una civile, la seconda domenica di agosto. Il perché delle due feste era legato all'esigenze dei contadini vegliesi che nel periodo di maggio erano costretti a trasferirsi nelle diverse masserie del feudo per i lavori di mietitura e trebbiatura del grano. Il paese, così, si spopolava quasi completamente fino alla fine di luglio quando, terminati i lavori, i contadini e le loro famiglie facevano ritorno alle loro case. La festa popolare era animata da festose luminarie, rinomati complessi bandistici e splendidi fuochi d'artificio.
Quella ecclesiastica ,invece, rimaneva una semplice ricorrenza religiosa.
A S. Giovanni Battista sono dedicate numerose preghiere, soprattutto per chiedere la protezione dai temporali.

I più anziani ricordano una antica invocazione al patrono: " Aùsate S. Giuanni e nno ddurmire/ca ìsciu iòu tthre ttièmpure inire:/unu tacqua, unu ti ientu/ unu thristu mmale tiempu./A mmare, a mmare, / male no ffare a nnuddha criatura!" (Alzati S.Giovanni e non dormire perchè io vedo venire tre tempeste: una d'acqua, una di vento, una di mal tempo. Porta il temporale a mare, a mare dove non canta il gallo, dove non sorge la luna, dove non fa male a nessuna creatura).

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